Assunzioni scuola, mancherebbero veramente poche ore alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla Pubblica Amministrazione, col quale si punta ad assegnare circa 56 mila posti vacanti, di cui un terzo (circa 19 mila) destinati al sostegno.
Per quest’ultimo, grazie ad una norma ad hoc, solo per il prossimo anno scolastico 2023-24, gli insegnanti verranno selezionati dalle graduatorie provinciali di prima fascia o da elenchi aggiuntivi per coloro che si specializzano entro giugno.
All’insegnante verrà proposto un contratto a tempo determinato nella provincia in cui è presente in graduatoria. In caso di superamento del percorso annuale di formazione e prova, verrà assunto a tempo indeterminato e immesso in ruolo nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato. Il processo di valutazione includerà anche un membro esterno e una lezione simulata.
La selezione di 56 mila docenti si affianca ai 70 mila ingressi previsti dal PNRR entro il 2024. Si partirà – si spera entro giugno – con la selezione da 30-35 mila cattedre riservata ai docenti precari con tre anni di servizio o 24 CFU, per poi assegnare i restanti 25-30 mila posti nel 2024 con un concorso aperto agli abilitati secondo la nuova procedura di abilitazione, che prevede laurea più 60 CFU.
Infine, spazio anche per gli insegnanti da destinare all’estero, che finiranno in coda alla prima fascia delle graduatorie provinciali con elenco aggiuntivo. Potranno ottenere una supplenza, ma in caso di riconoscimento del titolo, potranno aspirare a un altro contratto a tempo determinato e, successivamente, alla conferma in ruolo.