Nuovo RdC pagato solo con Formazione: novità Ministero Lavoro

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Reddito di Cittadinanza, per accedere ai sostegni che lo sostituiranno i percettori dovranno essere iscritti ai Centri per l’Impiego ed essere inseriti in percorsi di formazione. In pratica, il nuovo sostegno sarà una sorta di incentivo alla ricerca di un lavoro e non se ne avrà diritto se non si dimostrerà di voler trovare un impiego.

È questa la novità annunciata dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, che circoscrive il campo dei beneficiari di GAL (Garanzia per l’attivazione lavorativa) e PAL (Prestazione di Accompagnamento al Lavoro) rispetto alla direzione di marcia intrapresa nella bozza del decreto Lavoro.

Ecco quanto dichiara il sottosegretario al Corriere della Sera di domenica 23 aprile:

«Sul lavoro verrà determinato il nuovo reddito di cittadinanza definendo, da una parte, le politiche attive del lavoro e, dall’altra, le politiche assistenziali. Nel primo caso si tratta di interventi destinati ai cosiddetti occupabili che si devono iscrivere ai centri per l’impiego, ai corsi e alle agenzie di formazione. È in corso una valutazione sull’entità del bonus economico da accordare a chi, appunto, intraprende questo percorso di formazione in grado di soddisfare, almeno in parte, la domanda crescente in arrivo dal mercato del lavoro

Insomma, chi non si attiva non avrà alcun incentivo. Per adesso comunque si tratta solo di dichiarazioni, che arrivano sì da fonti ufficiali ma che saranno confermate solo lunedì 1° maggio, quando il Consiglio dei Ministri varerà il decreto Lavoro.

Da confermare, inoltre, sembra essere anche l’importo del sussidio di cui beneficeranno i percettori occupabili tra i 18 e i 59 anni, oggi fissato a 350 euro: «Stiamo valutando l’entità dell’incentivo. Potrebbe valere solo per il periodo di formazione» rivela Durigon.