Nuovo RdC, sarà impossibile Lavorare in Nero con questa novità

Reddito di Cittadinanza, la riforma dovrà portare con sé una stretta contro i furbetti che percepiscono il sussidio e nel frattempo continuano a lavorare in nero. Deve essere questo l’obiettivo del Governo secondo la componente leghista che sta lavorando al dossier sul nuovo RdC.

Nuovo RdC e Lavoro nero: strategia del Governo con la Formazione

I giorni passano e il 1° maggio – data individuata per l’approvazione del nuovo Decreto – si avvicina. Ma nell’Esecutivo sono sempre di più coloro che non sono convinti della bonta della soluzione GIL, PAL e GAL. In particolare ad essere in bilico sono PAL e GAL, le misure destinate agli occupabili senza soggetti fragili nel nucleo familiare (minori, disabili, over 60).

E’ quanto scrive il quotidiano Il Messaggero nella versione on-line.

“Se dovesse finire con il saltare la Gal – si legge – però, a non vedere mai la luce sarà anche la sua misura gemella. La Pal, ovvero prestazione di accompagnamento al lavoro che sostituirebbe per gli occupabili il Reddito solo tra settembre e dicembre 2023, in attesa che entri in vigore – appunto – la Gal nel 2024. Per ora i nodi non sono sciolti. Ma a fronte della linea dura per l’abolizione di Meloni e del sottosegretario Fazzolari, la Lega propone una “semplice” stretta che vincoli la misura alla partecipazione fisica a corsi di formazione o altre misure di politica attiva per l’intero periodo di percezione di Pal e Gal. In questo modo, la tesi, chi lavora in nero non avrebbe tempo e modo di partecipare e quindi rinuncerebbe al sussidio da sé”.

Insomma il principale requisito per beneficiare del nuovo RdC da parte di chi è occupabile deve essere la frequenza effettiva ai corsi di formazione. Stabilire l’obbligo di presenza in aula, seguire le lezioni, firmare il registro presenza, è la ricetta migliore – secondo la Lega – per contrastare le truffe ai danni dell’Inps da parte di chi pratica il lavoro nero. In questo modo chi ha un lavoro nero preferirà rinunciare al sussidio pur di continuare a prestare un’attività lavorativa senza dover pagare le tasse. Resterebbe però aperto il problema del lavoro nero, problema solo rinviato.