Pagamenti INPS 28 aprile: doppio Assegno Unico, Bonus 150 euro, sorprese RdC?

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Pagamenti INPS oggi, quali prestazioni erogherà l’Istituto Previdenziale in questo ultimo giorno bancabile del mese di aprile? In agenda troviamo l’Assegno Unico e il Bonus 150 euro, ma potrebbero riscuotere anche i percettori del Reddito di Cittadinanza che ieri non hanno ricevuto la ricarica e quelli che, tra di loro, hanno figli a carico e aspettano l’integrazione dell’Assegno Unico.

INPS, pagamenti in corso il 28 aprile

Nella tarda mattinata di ieri, intorno alle ore 12, sono partite le ricariche del Reddito di Cittadinanza di aprile. Tuttavia, sappiamo che non sempre la data comparsa sul Fascicolo Previdenziale e l’effettivo accredito coincidono, pertanto è logico pensare che chi non ha ricevuto ieri la somma spettante possa riscuoterla oggi 28 aprile. Ricariche che, in alcuni casi, sono arrivate a destinazione con degli importi più bassi del solito.

In giornata, i percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno figli a carico dovrebbero inoltre ricevere l’integrazione dell’Assegno Unico. INPS potrebbe avviare le lavorazioni nel corso della mattinata e pagare stasera, provvedendo dunque a un’erogazione lampo. Altrimenti, se non riuscisse a fare tutto oggi, gli accrediti potrebbero slittare alla prossima settimana: il primo giorno utile sarebbe martedì 2 maggio. La competenza dell’Assegno Unico, ricordiamo, è quella di marzo, perché l’Assegno fa sempre riferimento al mese precedente.

Arriverà certamente, invece, l’Assegno Unico su IBAN per i genitori che ne hanno fatto apposita richiesta a INPS e che leggono la data di oggi sul proprio Fascicolo Previdenziale. La competenza è quella di aprile, ma non è escluso che l’Istituto possa emettere anche il pagamento di alcune mensilità arretrate, se spettano e sono state disposte.

Infine, arriveranno oggi ulteriori accrediti del Bonus 150 euro anti-inflazione, sia per coloro che ne hanno fatto domanda a INPS sia per coloro che lo ricevono in automatico e che finora non lo hanno mai riscosso. Si tratta di pagamenti che possiamo definire “ritardatari” visto che il decreto Aiuti ter prima e la circolare INPS del 16 novembre poi ne avevano prevista l’erogazione tra novembre e febbraio.