Precompilato: “da quando l’Agenzia delle Entrate inserirà nella dichiarazione precompilata le spese detraibili dall’Irpef per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico?“
Questa è la domanda pubblicata nella rivista online di FiscoOggi.it.
Precompilato: Spese trasporto pubblico quando disponibili?
Spese di trasporto pubblico nel precompilato: come stabilito dal decreto del MEF del 29 marzo 2023, l’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati sull’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, da parte degli enti pubblici o privati affidatari di tali servizi, decorre a partire dal periodo d’imposta 2025.
Dalle comunicazioni sono escluse le spese riferite ad abbonamenti venduti con modalità in cui non è prevista la la registrazione dei dati identificativi dei titolari.
Quindi per il periodo d’imposta 2025 le comunicazioni sono obbligatorie, mentre quelle relative ai periodi 2023 e 2024 le comunicazioni sono effettuate in via facoltativa.
Spese trasporto pubblico disponibili nel 730/2023 Precompilato?
Le spese relative all’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico non sono disponibili nel 730/2023 precompilato o nel modello redditi PF 2023 precompilato; queste potranno essere disponibili nella precompilata 2024, sempre se comunicate all’Agenzia e sempre che siano state effettuate con versamento bancario o postale, oppure mediante altri strumenti di pagamento tracciabili.
Invece per l’anno 2026 nella dichiarazione dei redditi 2025, le spese di trasporto saranno presenti nella dichiarazione precompilata in quanto vige l’obbligo di comunicare i dati all’Agenzia delle Entrate, salvo i casi in cui sono riferite ad abbonamenti venduti con modalità in cui non è prevista la registrazione.
730/2023 spese trasporto pubblico: importo detraibile
Per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, la detrazione spetta nella misura del 19%per un importo complessivo non superiore a 250 euro.
Inoltre se il contribuente ha beneficiato del bonus 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, la detrazione può essere fruita solo per la parte di spesa rimasta effettivamente a suo carico.