Sono circa 200.000 le persone che rimarranno senza sussidio, quello che sostituirà il Reddito di Cittadinanza, e si chiamerà Assegno di Inclusione per i nuclei con fragili e Strumento di Attivazione per gli occupabili che seguiranno la formazione.
E’ quanto riporta il quotidiano Repubblica nella versione on-line.
“Cambia l’acronimo non la sostanza. Il governo smantella il Reddito di cittadinanza e lascia nell’incertezza 213 mila persone, senza sostegno dal primo agosto. La nuova bozza di riforma, discussa ieri nella riunione tecnica che precede il Consiglio dei ministri del Primo maggio, prevede due nuovi sussidi: l’Adi e lo Sda. Il primo, Assegno di inclusione, per le famiglie “non occupabili” con minori, disabili, over 60″.
Dunque ad essere lasciati senza tutele sarebbero in 213.000, si tratta di coloro che riceveranno l’ultima ricarica a fine luglio e dopodiché non potranno neppure accedere allo Strumento di Attivazione a partire dal 1° settembre 2023.