Approvato dal Consiglio dei Ministri riunitosi stamattina il Decreto Lavoro. Al centro del provvedimento il taglio al cunero fiscale-contributivo che abbasserà i contributi a carico dei dipendenti facendo salire lo stipendio netto
Il beneficio spetterà, fa sapere il Ministero dell’Economia ai lavoratori che stanno già godendo del taglio previsto dalla legge di Bilancio 2023
“Lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, – si legge in una nota – viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25 mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila. L’aumento in busta paga viene stimato, tra luglio e dicembre, fino a 100 euro mensili medi”.
I beneficiari quindi saranno coloro che in questi mesi stanno già avendo il taglio dei contributi: il nuovo bonus sarà da luglio a dicembre 2023, tredicesima esclusa (in una prima ipotesi si era parlato di luglio-novembre). E’ questo uno dei passaggi nodali su cui pone l’accento il MEF:
“Circa 4 miliardi vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio”.