Alternanza Scuola-Lavoro, 10 milioni alle famiglie dei giovani deceduti

Sicurezza lavoro

Ci sarà un fondo ad hoc per risarcire le famiglie degli studenti deceduti a seguito di infortuni occorsi durante le attività formative previste nel percorso scolastico.

È una delle novità introdotte nel decreto Lavoro che il Consiglio dei Ministri ha approvato in occasione della Festa dei Lavoratori e che si è resa necessaria dopo alcuni incidenti che hanno tragicamente coinvolto dei giovani studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Il concertone del primo maggio si è aperto ricordando proprio uno di loro: Lorenzo Parelli, 18enne ucciso a gennaio 2022 da una putrella in un capannone di un’azienda metalmeccanica alle porte di Udine.

Fondo studenti deceduti alternanza scuola-lavoro: la novità

L’articolo del DL Lavoro che istituisce il Fondo per i familiari degli studenti deceduti durante il percorso di alternanza scuola-lavoro è il 17, intitolato appunto Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative e interventi di revisione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – PCTO. Al comma 1 recita:

Al fine di riconoscere un sostegno economico ai familiari degli studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, anche privati, comprese le strutture formative per i percorsi di istruzione e formazione professionale e le Università, deceduti a seguito di infortuni occorsi, successivamente al 1 gennaio 2018, durante le attività formative, è istituito, presso il Ministero del lavoro delle politiche sociali, un Fondo con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024.

Requisiti, importi e modalità per l’accesso al Fondo saranno stabiliti dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’università e della ricerca, con un decreto apposito da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Lavoro.

Già specificata, invece, la cumulabilità con l’assegno per i superstiti INAIL corrisposto una tantum agli assicurati.