Nessuna chances per le donne che cercano di intraprendere percorsi di fuoriuscita dalla violenza di accedere all’Assegno di Inclusione.
Il nuovo RdC che dal 1° gennaio 2024 darà alle famiglie minimo 500 euro al mese taglia fuori dalla propria platea le donne sole, senza figli, lasciandole senza alcun sostegno.
Assegno di Inclusione: escluse donne vittime di violenza
La scelta di escludere queste donne fragili è del Governo, che tra i requisiti di accesso all’Assegno di Inclusione ha inserito solamente 3 principi di fragilità, avere nel nucleo:
- minori,
- disabili,
- over 60.
Di conseguenza, chi è sola è esclusa da qualsiasi percorso di inclusione accompagnato da una forma di sostegno economico. L’allarme è stato lanciato di recente da un comunicato di ActionAid che sottolinea come la “nuova misura esclude le persone che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica senza figli a carico“.
E che non hanno i requisiti, più stringenti, per accedere al Reddito di Libertà, anche questo erogato da Inps con il sostegno delle Regioni (alcune regioni), ma circoscritto alle sole donne che dichiarano – e non è sempre così semplice farlo – di “aver intrapreso un percorso di fuoriuscita della violenza presso i centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali”.
L’Assegno impone l’obbligo di aderire a tutte le attività formative, di lavoro e alle misure di politica attiva senza considerare le loro esigenze specifiche e non modifica il regolamento che disciplina il calcolo dell’Isee, il quale spesso non considera la situazione reddituale e patrimoniale delle donne perché include i redditi dell’autore di violenza.