HomeEvidenzaFigli a carico, le 4 prestazioni da richiedere

Figli a carico, le 4 prestazioni da richiedere

Avere figli costa, ma in alcuni casi può essere anche conveniente. D’altronde si dice “figli, gioie e dolori”. Lo sanno bene gli attuali percettori del Reddito di Cittadinanza, che solo se hanno figli sotto i 18 anni possono continuare a percepire il sussidio per tutto il 2023 e accedere a un bonus pari a 500 euro dal prossimo anno.

Questo è solo un esempio: in realtà, infatti, ci sono molti benefici per chi ha figli a carico, nonché sgravi e agevolazioni, tutti intensificati dal Governo Meloni che ha fatto della lotta alla denatalità uno dei suoi punti fermi.

Prestazioni figli a carico: cosa posso chiedere?

Chi ha figli a carico può richiedere, tra le altre cose:

  • l’Assegno Unico, che spetta a tutti, anche a chi ha un ISEE alto;
  • il Bonus Nido, per chi ha figli sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche che frequentano asili nido pubblici o privati;
  • la Carta Acquisti, solo per chi ha figli sotto i 3 anni, un ISEE inferiore ai 7.640,18 euro e una serie di altri stringenti requisiti;
  • il contributo figli disabili di 150 euro, concesso esclusivamente a genitori monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali che abbiano figli con disabilità non inferiore al 60%.

Queste sono tutte prestazioni erogate, su richiesta, da INPS. Per chi lavora, inoltre, è previsto anche il congedo parentale, il cui indennizzo è passato dal 30 all’80% per la durata massima di un mese da fruire entro il sesto anno di vita del figlio. La novità è contenuta nella Legge di Bilancio 2023 e rientra tra le misure che il Governo Meloni ha pensato appositamente per la famiglia. Tra queste, anche le maggiorazioni dell’Assegno Unico.

Sempre in tema famiglia e per risollevare la natalità e l’occupazione femminile, il Ministro dell’Economia Giorgetti avrebbe ipotizzato l’utilizzo delle detrazioni fiscali solo per le madri. Se solo le donne posso detrarre certe spese familiari, infatti, è certamente meno conveniente per loro lasciare il lavoro per evitare che lo stipendio finisca tra baby sitter e asilo nido.

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