Sostegno, gli insegnanti sono troppo pochi rispetto ai ragazzi con disabilità che ne avrebbero bisogno. Come se non bastasse, secondo i dati forniti dal sindacato Anief, la metà dei docenti sul sostegno sono precari quindi hanno contratti a tempo di varia durata e con classi di volta in volta diverse.
La conseguenza è che ci sono studenti disabili che restano fuori dalle scuole pubbliche perché non ci sono spazi e docenti di sostegno per accoglierli e famiglie che non sanno più a chi rivolgersi.
Uno scoglio a cui il Ministero dell’Istruzione e del merito intende riparare assumendo migliaia di nuovi insegnanti. La conferma arriva direttamente dal suo capo Giuseppe Valditara che ha annunciato un’immissione di insegnanti di sostegno nei prossimi due anni, all’interno di un piano generale:
«Arriveremo a un totale di circa 100 mila assunzioni e quasi 20 mila sui posti di sostegno, quindi con un’attenzione particolare per gli studenti che hanno una disabilità».
I 19.472 docenti di sostegno verranno convocati con due canali diversi:
- 17.126 con la procedura speciale di assunzione dalle graduatorie provinciali per le supplenze;
- 2.347 con scorrimento di altre graduatorie come quelle da precedenti concorsi.
Come riporta Il Messaggero di mercoledì 17 maggio, dai dati diffusi dal Ministero di Viale Trastevere, da 10 anni a questa parte il rapporto tra il numero degli alunni con disabilità e i posti per il sostegno è andato in progressiva decrescita. L’ammontare dei docenti per il sostegno, in percentuale rispetto al numero complessivo dei docenti, è passato dall’8,6% del 2001/2002 al 20,3% del 2020/2021. A farne le spese sono soprattutto le ragioni del Mezzogiorno, dove solo il 15,9% degli insegnanti è specializzato nel sostegno.