Il decreto della Carta Risparmio Spesa 2023 è finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale: la misura ci sarà e parte da luglio 2023. Ma quanto dura? Ha una data di fine?
È questo uno dei maggiori interrogativi che ruotano intorno alla Carta Risparmio Spesa, il nuovo strumento pari a 382,50 euro che il Governo Meloni ha previsto per aiutare con la spesa alimentare le famiglie meno abbienti.
Vediamo dunque entro quando vanno spesi questi soldi e se c’è una data di scadenza.
Carta Risparmio Spesa, entro quando si paga?
Per quanto riguarda la carta Risparmio Spesa, ci sono 3 date importanti da cerchiare sul calendario del 2023:
- l’11 giugno, data entro la quale INPS comunicherà ai Comuni l’elenco delle famiglie che possono accedere al beneficio;
- il 1° luglio, quando la Carta sarà effettivamente operativa;
- il 15 settembre, data limite per effettuare il primo pagamento: se il beneficiario non avrà effettuato almeno un acquisto entro questa data, il beneficio cadrà.
Tuttavia, non c’è nessun limite massimo per consumare tutti i 382,50 euro caricati sulla Carta: questa, infatti, dura finché durano i soldi.
Tuttavia, come specifica anche l’articolo 8 del decreto attuativo della misura, il prossimo ottobre Poste Italiane ridistribuirà le somme eventualmente avanzate (non assegnate) e solo chi per allora avrà speso interamente i 382,50 euro potrà sperare in una ulteriore ricarica.
Pertanto, il consiglio è quello di non aspettare troppo a usare la Carta Risparmio Spesa: in primis, per non incappare nella decadenza del beneficio se non si effettua almeno un pagamento entro il 15 settembre; in secundis, per poter accedere a un eventuale aumento dal mese di ottobre.