Colf e Badanti, l’Assegno unico e universale è una misura di sostegno economico per le famiglie che hanno figli a carico, l’importo varia in base al valore ISEE al momento della domanda, tenuto conto anche dell’età, del numero dei figli e di eventuali situazioni di disabilità dei figli stessi.
Hanno diritto all’erogazione dell’assegno da parte dell’INPS, i lavoratori domestici in qualità di “nuclei familiari” che hanno a loro carico:
Colf e Badanti che devono presentare per la prima volta la domanda dell’assegno unico e universale, o per chi ha avuto una domanda non accolta o decaduta e adesso sono in possesso dei requisiti, per non perdere gli arretrati, devono presentare la domanda entro il 30 giugno 2023.
Esempio, chi ha i requisiti per presentare la domanda e la presenta il 1° giugno 2023, spetteranno tutti gli arretrati a decorrere dal mese di marzo, invece per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione, con la perdita degli arretrati.
La domanda può essere trasmessa da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio o dal tutore del figlio, e può essere presentata:
Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio, senza necessità di presentare apposita domanda.
Colf e badanti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, devono essere in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
L’importo dell’Assegno Unico varia a seconda del numero di figli a carico e dell’ISEE. Chi non presenta l’ISEE non perde il diritto alla prestazione, ma perde la cifra adeguata alla sua situazione economica: senza ISEE, infatti, si prenderà il minimo mensile.
Per effettuare la simulazione dell’importo erogato da INPS clicca qui.