HomeEvidenzaTraporti, nuovo rinnovo da 450 euro e 1.500 di Una tantum

Traporti, nuovo rinnovo da 450 euro e 1.500 di Una tantum

Trasporti, un nuovo rinnovo contrattuale adegua gli stipendi e porta più soldi nelle tasche dei lavoratori dipendenti.

E’ quanto prevede l’accordo di rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci, di servizi logistici e di trasporto combinato sottoscritto il 18 maggio 2023, tra Manageritalia e CONFETRA.

A darne notizie è Managerialia, l’organizzazione sindacale che rappresenta i dirigenti in una pluralità di settori.

Trasporti, rinnovo Managerialia 2023

L’accordo rinnova la parte economico del CCNL e prevede l’erogazione di un importo una tantum di 1.500 euro da corrispondere nel 2023 e un aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025.

Nuove risorse sono invece destinate al Welfare contrattuale: si tratta di 1.300 euro annui alla Piattaforma welfare dirigenti terziario, spendibili in beni e servizi di welfare.

Trasporti, rinnovo 2023: gli aumenti

La parte economica è stata rinnovata agendo in sinergia su vari aspetti.

Una Tantum di 1.500 euro a copertura della vacanza contrattuale per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2022, che verrà erogata in due tranche:

  • 700 euro erogati con la retribuzione di giugno 2023
  • 800 euro a novembre 2023

È previsto un aumento retributivo, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450,00 euro, secondo le seguenti scadenze:

  • 150,00 mensili dal 1° dicembre 2023
  • 150,00 mensili dal 1° luglio 2024
  • 150,00 mensili dal 1° luglio 2025

Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle aziende in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali, successivamente al 31 dicembre 2019.

I datori di lavoro destineranno, inoltre, alla Piattaforma welfare dirigenti terziario 1.300 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare per l’anno 2024 e 2025. Ciò in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un regolamento aziendale.

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