Alluvione, il Governo ha già stanziato 2 miliardi da destinare alle zone di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dalla calamità e il Ministero del Lavoro ha in serbo nuove circolari attuative per restringere i tempi.
L’annuncio arriva direttamente dalla ministra di Palazzo Biagi, Marina Calderone, a margine dell’incontro dello scorso 27 maggio a Bologna presso l’Assessorato al lavoro della Regione Emilia-Romagna. Alcune misure sono già state adottate, altre sono in arrivo:
“Nel Decreto Alluvioni, varato martedì scorso dal Consiglio dei Ministri, abbiamo destinato 900 milioni di euro per mettere in sicurezza il lavoro, di cui 600 per i lavoratori dipendenti e 300 per quelli autonomi. Diamo così, una prima risposta complessiva al mondo del lavoro dei vasti territori colpiti. Per i dipendenti introduciamo la possibilità di accedere alla cassa integrazione emergenziale con uno strumento unico, che ci consentirà di essere più veloci nel ricevere le domande e quindi corrispondere quanto dovuto. I danni registrati, che riguardano oltre l’Emilia-Romagna, anche alcuni comuni delle Marche e della Toscana, fanno pensare a un grandissimo numero di lavoratori e imprese coinvolte e la tempestività nelle risposte da dare è un fronte su cui stiamo lavorando per far ripartire prima possibile le attività produttive. L’incontro di oggi è stato molto utile per prepararci, con tutti i soggetti coinvolti, a emanare le circolari attuative nel minor tempo possibile, non appena il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale“.
Decreto Alluvione 2023, quali interventi?
Tra gli interventi inseriti nel decreto Emilia si ricordano:
- la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti agricoli che non hanno maturato i requisiti;
- un bonus pari al trattamento di disoccupazione salariale per i lavoratori dipendenti del settore privato che non hanno maturato i requisiti di accesso alla cassa integrazione;
- un Bonus fino a 3.000 euro per i lavoratori autonomi iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza.
Inoltre, fino ad agosto prossimo i lavoratori residenti nei territori alluvionati che ne faranno richiesta potranno godere di un aumento di stipendio medio circa 400 euro grazie al versamento delle ritenute (comprese le addizionali Irpef regionali e comunali) direttamente in busta paga.