Reddito di Cittadinanza, c’è tempo fino al 31 luglio per avere 12 ricariche

reddito di cittadinanza

Reddito di Cittadinanza, una volta erogata la mensilità di giugno mancherà una sola ricarica per dire addio al RdC. Il decreto Lavoro, infatti, ha ridotto a 7 le mensilità di cui poter beneficiare nel 2023, o almeno lo ha fatto per i percettori che hanno tra i 18 e i 59 anni.

Tuttavia, anche gli occupabili sotto i 60 anni hanno la possibilità di beneficiare del Reddito di Cittadinanza per tutto il 2023, quindi di 12 ricariche totali. L’indicazione proviene proprio dal decreto Lavoro. Vediamo come.

Reddito di Cittadinanza, chi lo prende fino a dicembre?

Da settembre, il Reddito di Cittadinanza verrà sostituito dal Supporto per la formazione e per il lavoro: un sussidio destinato a chi ha, tra gli altri requisiti, un ISEE sotto i 6 mila euro, un’età compresa tra i 18 e i 59 anni (è dunque occupabile) ed è attivo nella ricerca di un impiego.

Per tutti loro, nel 2023 il RdC avrà dunque una durata massima di 7 mesi, fuorché in un caso. Il riferimento è all’articolo 13, comma 5, il quale sancisce che il limite temporale dei 7 mesi ‹‹non si applica per i percettori del Reddito di Cittadinanza che, prima della scadenza dei sette mesi, sono stati presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro. […] i servizi sociali comunicano all’INPS, entro il 30 giugno 2023, l’avvenuta presa in carico, ai fini del prosieguo della percezione del reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023».

C’è quindi un modo per fruire del Reddito di Cittadinanza così com’è senza variazioni fino a dicembre 2023: essere presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza del 31 luglio.

Reddito di Cittadinanza, a chi spettano 12 ricariche?

Certamente, fruire del RdC per 12 mesi non è automatico: anche perché se i bisogni della famiglia sono solo di tipo lavorativo, la pratica passa al Centro per l’impiego.

Solo i “soggetti non attivabili al lavoro“, infatti, possono sperare di ricevere RdC per tutti i 12 mesi nel 2023. Sono ritenuti tali i soggetti che rispettano cumulativamente i seguenti requisiti:

  • non lavorano da almeno 2 anni,
  • non percepiscono NASpI o altro ammortizzatore sociale per disoccupazione involontaria,
  • non sono seguiti dal Centro per l’impiego,
  • hanno sottoscritto il patto di inclusione sociale con i Servizi Sociali del proprio Comune di residenza prima della scadenza delle 7 mensilità.

Fruiranno del Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023, oltre ai soggetti sopra elencati, anche le famiglie in cui ci sono soggetti disabili, over 60 o minorenni. Per loro, da gennaio 2024 arriveranno 500 euro mensili di Assegno di Inclusione.