HomeEvidenzaCarta Risparmio Spesa 2023: in 10 giorni si decide

Carta Risparmio Spesa 2023: in 10 giorni si decide

Carta Risparmio Spesa, il contributo sarà operativo tra poco più di un mese, ma i destinatari della misura saranno indicati ancora prima.

Se infatti la Carta parte il 1° luglio, già dall’11 giugno si saprà a chi sarà riservata la misura che vale 382,50 euro. I nominativi verranno indicati da INPS. Vediamo nel dettaglio come funzionerà così come indicato nel messaggio n. 1958 del 26 maggio.

Carta Risparmio Spesa 2023, a chi spetta?

L’INPS, entro l’11 giugno, metterà a disposizione dei Comuni, attraverso un apposito applicativo web, unitamente alle relative istruzioni operative, le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti, individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune sulla base dei dati elaborati secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente:

  1. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  2. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  3. nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

I Comuni, entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’INPS, consolidano gli elenchi dei beneficiari.

Procedura Carta Risparmio Spesa 2023: come averla

INPS, decorsi i 15 giorni, rende definitivi tali elenchi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della società controllata Postepay.

Successivamente alla rendicontazione di Poste Italiane, INPS, entro quattro giorni lavorativi, fornisce ai Comuni, attraverso l’applicativo web, il numero identificativo delle carte da comunicare nelle lettere di notifica che gli stessi dovranno inviare ai beneficiari per comunicare l’assegnazione del contributo e le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Come si evince, la procedura è lunga e il tempo stringe. L’auspicio è che non ci siano incidenti di percorso e che INPS riesca a rispettare la scadenza dell’11 giugno affinché la procedura possa partire in maniera puntuale. Anche perché, ricordiamo, il decreto attuativo ha previsto che le carte siano operative dal prossimo 1° luglio.

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