Personale scuola, aumenteranno gli stipendi di una parte dei lavoratori degli istituti: si tratta, in particolare, dei dirigenti scolastici. L’annuncio lo ha dato qualche giorno fa il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Le risorse sono state trovate grazie ai risparmi che il MIM ha potuto reperire per effetto di un’apposita misura normativa introdotta con la Legge di bilancio 2023. Risparmi che quindi hanno garantito l’innalzamento delle soglie delle 3 fasce retributive della parte variabile dello stipendio.
Come stabilisce il contratto integrativo, la retribuzione è predeterminata e dipende esclusivamente dalla fascia della scuola. A ogni scuola, infatti, è assegnata una fascia di complessità (sono 3, come accennato sopra) sulla base di un punteggio attribuito tramite un decreto dei due capi di orientamento, Jacopo Greco e Carmela Palumbo.
Il punteggio tiene conto dei criteri di graduazione delle istituzioni scolastiche contenuti nell’atto di indirizzo con Patrizio Bianchi ministro, il 20 luglio 2022. Questi non sono stati modificati, e sono:
Dunque, a seconda della fascia in cui è inserita la scuola (stabilita in base ai 3 criteri appena elencati) varierà anche la retribuzione della posizione di parte variabile che spetta ai presidi degli istituti.