RdC decaduto ma INPS paga Doppio: il caso [FOTO]

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Reddito di Cittadinanza, la ricarica di metà mese interessa i nuovi percettori, ossia coloro che non hanno mai beneficiato del sussidio o che ne hanno presentato una nuova domanda perché scadute le prime 18 mensilità.

In ogni caso, o si rientra nella prima casistica o si rientra nella seconda: non si possono riscuotere due ricariche nella stessa giornata. In pratica, o INPS paga la prima mensilità in assoluto o paga la prima dopo il rinnovo (quindi la diciannovesima). Eppure, sembra che a questo giro l’Istituto abbia disposto un pagamento doppio.

Vediamo il caso nel dettaglio.

Reddito di Cittadinanza decaduto, nuova domanda si può fare?

Il Reddito di Cittadinanza dura 18 mesi (nel 2023, la Legge prevede un’erogazione di massimo 7 mensilità). A volte però RdC decade prima del termine dei 18 mesi: uno dei casi più comuni è la perdita dei requisiti a seguito di variazioni nel nucleo familiare o nello stato patrimoniale non comunicate a INPS. In questo caso, il percettore perde il diritto al Reddito di Cittadinanza.

Fatto insolito, può succedere però che, una volta accortosi del decadimento del sussidio, il percettore presenti una nuova domanda e che INPS, in maniera ancora più insolita, provveda ad accoglierla. Questo accade perché in un primo momento l’Istituto potrebbe accettare la richiesta e solo in fase successiva compiere controlli più approfonditi per assicurarsi che il percettore abbia effettivamente diritto al RdC.

Una volta accolta la nuova domanda, anche la vecchia pratica viene sbloccata: ecco, dunque, che il percettore del Reddito di Cittadinanza potrebbe ritrovarsi con due domande accolte e, di conseguenza, due ricariche da ricevere.

La conferma di quanto detto finora giunge proprio dal Fascicolo Previdenziale dei percettori interessati, nel quale vengono visualizzate le due differenti pratiche:

reddito di cittadinanza nuova domanda
reddito di cittadinanza rinnovo

La prima è la pratica nuova, la seconda è quella sbloccata dopo che era decaduta: si vedono infatti le vecchie mensilità già erogate. Essendoci la data di invio disposizione a Poste (la stessa per tutte e due le domande) ciò che manca è solo l’accredito effettivo, ma che comunque è confermato visto che entrambe le domande sono accolte e valide.

Per sapere se entrambe le ricariche verranno effettivamente erogate occorre attendere che INPS paghi. In ogni caso, è logico pensare che non appena INPS si accorgerà dell’errore provvederà a sospendere una delle due pratiche, recuperando la cifra erroneamente accreditata.