I percettori del Reddito di Cittadinanza che da mesi hanno subito il blocco dei pagamenti attendono novità. Attendono le ricariche arretrate, quelle che dovevano arrivano a metà giugno ad esempio.
Ma vediamo com’è andata e come si muoverà Inps nelle prossime settimane.
RdC Sospeso, novità sblocco Giugno 2023
Molti percettori RdC hanno avuto la sospensione della ricarica. In particolare tra marzo e maggio sono stati in migliaia ad avere una lavorazione interrotta. Diversi i motivi della sospensione. In genere si tratta di verifiche Inps note come “accertamenti della sede”, su questione differenti:
- Correttezza ISEE 2023;
- Composizione Nucleo Familiare;
- Condizione occupazionale mutata e mancato invio del Modulo RdC Com Esteso;
- Reati commessi da membri del nucleo percettore.
Le verifiche bloccano le lavorazioni e quindi la ricarica. Per quanto tempo? Per mesi ma può durare al massimo 120 giorni nei casi in cui ci sono di mezzo verifiche che coinvolgono i Comuni.
In questi casi non si può far altro che aspettare oppure mettersi in regola, nel caso in cui Inps attenda un’azione da parte del beneficiario ‘sospeso’ per riprendere con le ricariche (es. Inviare il modulo RdC Com Esteso).
A giugno 2023 qualche passo in avanti c’è stato. Molti di coloro che attendevano le mensilità arretrate hanno ricevuto infatti la ricarica a metà mese con gli importi dovuti, il 15 giugno per l’esattezza. Dunque qualcosa si muove. La conferma ci arriva direttamente dai nostri lettori e apre alla concreta possibilità anche nel mese di luglio ci possa essere un analogo sblocco.