Metalmeccanici, gli aumenti di stipendio che arriveranno a giugno 2023 trovano conferma nei verbali di accordo siglati dai sindacati Fim-Fiom-Uilm nelle ultime ore.
A beneficiare di questo aumento saranno i lavoratori di fabbriche, officine, laboratori e cantieri, (operai, impiegati, quadri) della maggior parte delle aziende metalmeccaniche.
La novità delle ultime ore è l’”ingresso” del CCNL Metalmeccanica firmato da Confimi (Imprese ex Confapi) e quindi delle aziende che applicano questo contratto collettivo. Fino a qualche giorno fa escluso.
Vediamo i dettagli e le novità, oltre a dare ai nostri lettori le tabelle retributive ufficiali.
Metalmeccanici Aumenti giugno 2023: firmati 4 accordi
I settori in cui si applicheranno gli aumenti diventano 4. Tutti afferenti alle lavorazioni metalmeccaniche o della installazione di impianti. Dunque i lavoratori che hanno il proprio rapporto di lavoro regolato dai CCNL di seguito elencati avranno diritto agli aumenti.
Ecco i verbali di accordo sottoscritti per i singoli settori con le relative tabelle retributive ufficiali:
- Accordo Federmeccanica, Assistal e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende industriali (clicca qui per scaricare il PDF);
- Accordo Unionmeccanica-Confapi e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende della piccola media industria (clicca qui per scaricare il PDF);
- Accordo Federorafi e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende orafe industriali (clicca qui per scaricare il PDF);
- Accordo Confimi e Fim-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende della piccola media industria (clicca qui per scaricare il PDF).
La novità dell’«ultima ora» è l’estensione della clausola che ha portato ai 123 euro di aumento, anche ai lavoratori metalmeccanici a cui si applica il CCNL Confimi, che non aveva la clausola che lega l’aumento di giugno all’andamento dell’indice IPCA, presente invece in tutti gli altri CCNL.