INPS 22 giugno, ancora DS Agricola + Bonus Nido. Via al RdC?

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Tante lavorazioni e disposizioni di pagamento nell’agenda INPS di oggi 22 giugno: potrebbero partire le ricariche del Reddito di Cittadinanza ed essere emessi altri accrediti della disoccupazione agricola. Tra i pagamenti che arriveranno, invece, c’è il Bonus Nido.

INPS pagamenti in corso il 22 giugno

Potrebbe partire oggi la ricarica ordinaria del Reddito di Cittadinanza. Sulla PostePay dei percettori ci arriverà martedì 27, ma la puntualità dell’accredito dipenderà dalla partenza delle lavorazioni: la data più quotata è quella di domani (per sopperire al fatto che il giorno canonico di avvio delle lavorazioni, il 25, a giugno cade di domenica) ma non sono esclusi anticipi a oggi 22 giugno. La ricarica interesserà coloro che attendono una mensilità diversa dalla prima e, per chi percepisce RdC già dall’anno scorso e non ha soggetti fragili in famiglia, questa sarà la penultima ricarica in assoluto.

Tra le disposizioni di oggi rientra anche la disoccupazione agricola: INPS, infatti, potrebbe disporre dei nuovi accrediti. I pagamenti dell’indennità di disoccupazione che spetta ai braccianti agricoli che hanno lavorato nei campi nel 2022 sono entrati nel vivo e da qui fino a fine luglio ogni giorno potrebbe essere buono per ricevere l’importo spettante. La data di accredito dipenderà da quando l’istanza di disoccupazione agricola è stata presentata: le strutture territoriali INPS, infatti, procedono alle lavorazioni in ordine cronologico rispetto alla data di invio della domanda.

Infine, un accredito certo che si verificherà oggi è quello del bonus nido, il rimborso delle rette di frequenza che spetta a chi ha figli sotto i 3 anni affetti da grave patologie croniche che frequentano asili nido, pubblici o privati non fa differenza. Anche nel caso del bonus nido, così come per la disoccupazione agricola, la data di accredito dipende da quando è stata presentata la domanda a INPS: per questo motivo, i pagamenti variano da persona a persona. Pagamenti che possono durare fino a fine anno e che sono soggetti alla presentazione delle ricevute che dimostrano l’effettivo versamento della retta.