“Nuovo RdC, ecco quando si parte”. La Ministra svela 2 date

Nuovo Reddito di Cittadinanza, quando si può fare domanda? Quando si potrà compilare il modulo da inviare a Inps per ottenere l’Assegno di Inclusione (AdI) e il Supporto Formazione e Lavoro (Sfl)?

Le ultime novità, proprio nel giorno in cui si vota, al Senato, il Decreto Lavoro che riforma il sussidio “grillino”, arrivano proprio dalla Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.

Vediamo cosa ha detto ai giornalisti, a margine di un evento politico. Presente anche TuttoLavoro24.it

Decreto Lavoro: novità oggi al Senato

Nella giornata di oggi il Senato ha approvato in Aula la conversione in legge del Decreto Lavoro. Dopo l’ok di Palazzo Madama il testo passerà alla Camera.

“E’ un risultato importante – ha evidenziato la Ministra – che a noi serve per arrivare velocemente ad avere la norma e poi a continuare un lavoro che abbiamo già iniziato e che porta all’attuazione concreta di tutti i provvedimenti che sono contenuti nel Decreto Legge 48“. “Sono certamente soddisfatta”, ha poi aggiunto riferendosi al lavoro che sta svolgendo il Governo di cui fa parte.

Il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito da due misure: l’Assegno di Inclusione per i nuclei con minori, disabili e over 60, e il Supporto Formazione e Lavoro per gli occupabili, quale indennità per chi frequenza corsi di riqualificazione o percorsi di utilità collettiva.

Nuovo RdC, quando si parte?

La Ministra, inoltre, si è soffermata anche su alcuni dettagli riguardanti l’avvio delle due misure, già chiariti dal testo del Decreto. Ma la Calderone aggiunge qualcosa in più: per l’Assegno di Inclusione si potrà fare domanda dal 1° dicembre 2023: il decreto stabilisce che la decorrenza delle erogazioni è il 1° gennaio 2024.

“I primi effetti li riscontreremo per quanto riguarda la misura. Voi sapete che il Supporto per la Formazione e il Lavoro entra in vigore il 1° settembre, mentre l’Assegno di Inclusione il 1° di dicembre. Stiamo ovviamente già lavorando soprattutto sulla parte di attuazione dei meccanismi per le politiche attive e la piattaforma. Siamo, non dico a buon punto, ma alla fine del percorso di test quindi per noi è assolutamente prioritario andare avanti con una tempistica stretta che ci siamo dati e che stiamo rispettando”.