Il 30 giugno 2023 è l’ultimo giorno per effettuare i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi: modello 730/2023 senza sostituto o il modello redditi PF 2023, senza l’applicazione di alcuna maggiorazione.
Entro tale data deve essere versata l’imposta sul reddito persone fisiche (IRPEF).
IRPEF : chi la paga?
I soggetti tenuti al pagamento dell’IRPEF sono le persone fisiche residenti e non residenti in Italia, ed è dovuta se nel periodo d’imposta e quindi nel 2022 sono stati conseguiti i seguenti redditi:
- redditi da lavoro dipendente e assimilati;
- redditi di pensione;
- lavoro autonomo e di impresa;
- redditi diversi;
- redditi di fabbricati e terreni.
IRPEF : quanto si paga?
L’Irpef si paga sul reddito complessivo al netto degli oneri deducibili applicando le aliquote per scaglioni.
Le nuove aliquote IRPEF, modificate dalla Legge di Bilancio 2022 sono:
ALIQUTA | SCAGLIONE | REDDITI |
23% | PRIMO | Fino a 15.000 |
25% | SECONDO | Redditi tra i 15.000 e i 28.000 |
35% | TERZO | Redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 |
43% | QUARTO | Redditi superiori ai 50.000 |
- Nel “primo” scaglione: il 23% si applica sull’intero importo di 15.000 € = 3.450,00;
- nel “secondo” scaglione:il 25% sul reddito che supera i 15.000 euro fino a 28.000 euro;
- nel “terzo” scaglione: il 35% sul reddito che supera i 28.000 euro fino a 50.000 euro;
- nel “quarto” scaglione: il 43% sul reddito che supera i 50.000 euro.
Esempio: un contribuente che ha conseguito un reddito lordo nel 2022 pari a 18.000€ l’IRPEF sarà così calcolato:
3450+ 750= 4200,00 €
30 giugno 2023: scadenza saldo e 1° acconto IRPEF
Il 30 giugno 2023 è dovuto il versamento del saldo IRPEF 2022 e del primo acconto IRPEF 2023.
Cosa sono gli acconti IRPEF 2023?
L’acconto IRPEF 2023 è il versamento dell’imposta che viene calcolata e pagata nella misura del 100% dell’IRPEF dichiarata nell’anno 2022.
L’acconto IRPEF 2023, è dovuto se l’imposta dichiarata nell’anno in corso riferita all’anno 2022 è superiore a 51,65 euro e deve essere versata in 2 rate o in unico versamento:
- se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro, la prima rata sarà pari al 40% e sarà versata entro il 30 giugno unitamente al saldo dell’anno precedente, mentre la 2° rata pari al restante 60% sarà versata entro il 30 novembre 2023;
- unico versamento entro il 30 novembre 2023 se l’acconto è inferiore a 257,52 euro.
E’ consentito al contribuente , di versare gli acconti IRPEF in misura inferiore, qualora prevede di dover versare per l’anno successivo un imposta in misura inferiore.
IRPEF si può pagare a rate?
Prima di tutto, precisiamo che il pagamento del saldo e dell’eventuale primo acconto IRPEF scade il 30 giugno, ma è possibile effettuare il versamento, entro il 31 luglio 2023 con una maggiorazione dello 0,40%.
Pertanto chi effettua il pagamento entro la scadenza prima detta non dovrà corrispondere nessuna maggiorazione.
Il pagamento può essere rateizzato fino ad un massimo di 6 rate:
RATE | VERSAMENTO | INETERESSI | VERSAMENTO* | INETERESSI |
1° RATA | 30 GIUGNO | 0,00% | 31 LUGLIO | 0,00% |
2° RATA | 31 LUGLIO | 0,33% | 31 LUGLIO | 0,00% |
3° RATA | 31 AGOSTO | 0,66% | 31 AGOSTO | 0,33% |
4° RATA | 2 OTTOBRE | 0,99% | 2 OTTOBRE | 0,66% |
5° RATA | 31 OTTOBRE | 1,32% | 31 OTTOBRE | 0,99% |
6° RATA | 30 NOVEMBRE | 1,65% | 30 NOVEMBRE | 1,65% |
*Se il 1° versamento è effettuato il 31 luglio anziché il 30 giugno 2023, l’importo da rateizzare deve essere maggiorato dello 0,40 %.
IRPEF: come si paga?
Il contribuente può versare le imposte tramite il modello unico di pagamento F24, invece per i soggetti non residenti, possono pagare le imposte mediante bonifico bancario o tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.