Nei giorni scorsi 4 intese sindacali hanno formalizzato l’incremento delle buste paga per i lavoratori metalmeccanici. L’aumento noto di 123,40 euro si applica ai lavoratori inquadrati al livello C3 del CCNL Federmeccanica-Assistal.
Diversi importi andranno ai lavoratori inquadrati in altri livelli e ai lavoratori metalmeccanici a cui si applicano contratti differenti. Vediamo come funziona.
Metalmeccanici, chi è escluso dell’Aumento di 123 euro?
Le tabelle retributive, che decorrono da giugno, sono state ufficializzate con gli accordi sindacali siglati nei giorni scorsi. Gli incrementi allineati all’indice IPCA del 6,6% per il 2023 spetta a tutti i lavoratori, impiegati, operai, quadri, i cui rapporti di lavoro sono regolati da questi CCNL:
- CCNL Federmeccanica, Assistal e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende industriali (clicca qui per scaricare il PDF);
- CCNL Unionmeccanica-Confapi e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende della piccola media industria (clicca qui per scaricare il PDF);
- CCNL Federorafi e Fim-Fiom-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende orafe industriali (clicca qui per scaricare il PDF);
- CCNL Confimi e Fim-Uilm per i lavoatori metalmeccanici dipendenti dalle aziende della piccola media industria (clicca qui per scaricare il PDF).
Esclusi da questa elencazione dunque, i soli lavoratori dipendenti delle aziende Artigiane della Metalmeccanica, Installazione di Impianti, Orafi, Odontotecnici, a cui si applica il CCNL Artigiani Area Meccanica. Il ccnl in questione non prevede le clausola contrattuale che ha azionato l’incremento allineato all’indice IPCA. I sindacati però hanno mandato la piattaforma alle parti datoriali Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI e sono, allo stato, in attesa di una risposta.