Reddito di Cittadinanza, a distanza di un mese si ripete nuovamente il blocco delle ricariche. Un rallentamento nel sistema informatico-finanziario che impedisce il progredire dei pagamenti della rata di giugno 2023.
Stiamo parlando di chi, tra i titolari della Carta, la lavorazione Inps l’ha avuta ma nella giornata del 27 non ha ricevuto la ricarica.
Cosa sta succedendo? C’entra Inps? Oppure Poste Italiane? Vediamo i dettagli.
Ricarica RdC giugno 2023: i motivi del blocco
Le disposizioni di pagamento del RdC sono partite tra venerdì 23 giugno e domenica 25 giugno. Ormai tutti i percettori hanno avuto la data di “Invio rendicontazione a Poste”. Ma non tutti hanno ricevuto l’accredito sulla Postapay.
Il blocco non interessa esattamente le stesse persone di maggio. Per molti percettori è la prima volta. Dunque il motivo non è da ricondursi alla situazione personale (ISEE, composizione nucleo, ecc.) ma ad un intoppo nel flusso finanziario di Poste Italiane che non fa giungere al traguardo l’importo della rata.
Ricarica RdC giugno 2023: quando arriva?
Cominciamo col dire che se del blocco c’è certezza, lo stesso non si può dire dello sblocco. Quando termina questa situazione di stallo? Quando arriva la ricarica Inps?
Tutto dipende da Poste Italiane. Nel mese di maggio il blocco durò per 3-4 giorni, con tutto che la ricarica partì con anticipo venerdì 23. Anche a giugno l’attesa potrebbe essere lunga e la ricarica arrivare tra il 29 e il 30 giugno.