Salario Minimo, Tridico (ex INPS): ‘offre 3 vantaggi”

Tridico

Salario minimo, da qualche giorno è tornato alla ribalta grazie alle opposizioni che in Parlamento hanno presentato una proposta unitaria per introdurlo per legge.

Se c’è chi ritiene il salario minimo dannoso, tra i suoi sostenitori c’è senza ombra di dubbio l’ex presidente INPS Pasquale Tridico, spodestato lo scorso 15 giugno da Micaela Gelera.

Il salario minimo di legge gonfierebbe le casse dello Stato grazie a un maggior gettito e una minore spesa previdenziale e farebbe inoltre aumentare le pensioni. Questi i vantaggi che Tridico illustra a La Stampa di lunedì 3 luglio:

«È una riforma necessaria: l’occupazione aumenterebbe e lo Stato avrebbe solo da guadagnare. Tra maggior gettito e minori sussidi parliamo di 1,5 miliardi l’anno […] Se dessimo un salario minimo di 9 euro l’ora, un livello compatibile con la direttiva dell’Ue, a tutti quelli che stanno sotto questa soglia le pensioni aumenterebbero del 10%. Con maggiori vantaggi per le donne e per i lavoratori nati dopo il 1980, che hanno iniziato a lavorare più tardi».

Per non parlare poi della grande botta che darebbe ai contratti pirata, che dallo scontro col salario minimo ne uscirebbero pressoché sconfitti: «con il salario minimo i contratti pirata verrebbero fortemente indeboliti, non c’è dubbio. Il loro obiettivo è da sempre quello di abbassare i salari. Se non si può scendere sotto i 9 euro il loro obiettivo è perso in partenza» spiega l’ex presidente dell”Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

E se non si scendesse sotto i 9 euro orari – conclude Tridico – verrebbe meno anche la ricattabilità: i lavoratori, spesso stranieri, non sarebbero più costretti ad accettare paghe da fame pur di lavorare.