Il Decreto Lavoro che ha riformato il Reddito di Cittadinanza (si chiamerà Assegno di Inclusione dal 1° gennaio 2024), prevede il sussidio sarà erogato anche agli stranieri residenti in Italia.
Una vera e propria “giravolta” per Matteo Salvini e Giorgia Meloni che, come mette in luce il quotidiano on-line pagellapolitica.it, negli anni scorsi e nell’ultima campagna elettorale si erano detti contrari alle politiche assistenziale, specie se indirizzate a favore di beneficiari non italiani.
Ecco quanto scrive il portale:
“Meno di nove mesi dopo, con il decreto “Lavoro” approvato a inizio maggio, il governo Meloni è intervenuto, come detto, proprio su questo requisito: l’assegno per l’inclusione sociale, che sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2024, potrà essere richiesto dagli stranieri che vivono in famiglie con almeno un minore, con almeno una persona con più di sessant’anni di età o con un disabile, e che rispettano una serie di requisiti economici. Rispetto al reddito di cittadinanza, dunque, il nuovo sussidio approvato dalla Lega sarà più generoso con gli stranieri”.