HomeEvidenzaAssegno Unico luglio 2023: date e nuovi importi

Assegno Unico luglio 2023: date e nuovi importi

Assegno Unico, a luglio quando arriva il pagamento della prestazione per i figli a carico? Pagamento che per qualcuno potrebbe prevedere dei nuovi importi. Vediamo.

Assegno Unico luglio, quando arriva?

Se i percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno attendere la ricarica del sussidio per ricevere l’Assegno Unico per i figli a carico, coloro che hanno fatto domanda a INPS e lo riscuotono su IBAN non sono vincolati da un’altra prestazione: allo stesso tempo, non hanno nemmeno delle date prefissate.

C’è però un calendario redatto da INPS che può essere utile tenere in considerazione:

  • dal 10 al 20 luglio riscuoteranno coloro che non hanno subito variazioni di importo;
  • dal 20 al 30 luglio l’Assegno arriverà a coloro che questo mese hanno diritto a un importo diverso dal solito.

Da quando questo nuovo calendario dell’Assegno Unico è in vigore (aprile 2023), INPS ha pagato sempre dalla seconda metà del mese in poi: ad aprile i pagamenti sono partiti il 17, a maggio il 18 e a giugno il 15.

Pertanto, se INPS replicasse questo calendario anche questo mese, è logico pensare che gli accrediti della prestazione per i figli a carico possano partire da lunedì 17 luglio. Tuttavia, non essendoci date prefissate, non sono esclusi anticipi alla settimana precedente.

Assegno Unico luglio 2023: nuovi importi

Inoltre, come accennato all’inizio, l’Assegno Unico di luglio potrebbe avere un importo nuovo, che quindi porterebbe a uno slittamento del pagamento agli ultimi 10 giorni del mese.

Non parliamo dei nuovi livelli reddituali ai fini dell’Assegno per il Nucleo Familiare ANF in vigore dal 1° luglio, bensì dei tagli che INPS potrebbe operare sull’Assegno Unico per recuperare delle quote erogate erroneamente da marzo 2022 a ora.

Tramite operazioni di conguaglio, infatti, già a giugno l’Istituto aveva effettuato decurtazioni, ma continuerà finché il debito non sarà totalmente estinto. Per esempio, se il debito che il percettore ha nei confronti di INPS è di 200 euro, l’Assegno Unico potrebbe subire dei tagli da 50 euro per 4 mesi.

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