60 CFU, le novità 2023 da conoscere

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60 CFU: tutte le novità. Ancora in attesa del DPCM che emanerà tutti i dettagli sui nuovi percorsi abilitanti. I CFU sono elementi essenziali per l’abilitazione all’insegnamento da parte degli aspiranti docenti. Ma quali le importanti novità dopo la Riforma Bianchi de 28 giugno 2022?

60 CFU: Riforma Bianchi

60 CFU. La nuova Riforma Bianchi è stata approvata dalla Camera dei Deputati il 28 giugno 2022. Prende il nome dal ministro che l’ha promossa: l’ex Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca Patrizio Bianchi. La sostanziale novità della Riforma Bianchi sta nei Crediti Formativi Universitari. Non basteranno più i 24 Crediti Formativi Universitari, ma ne saranno necessari 60 per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.

60 CFU: cosa prevede il nuovo sistema

Il nuovo sistema di reclutamento docenti che prevede un percorso abilitante di formazione da 60 CFU. Successivamente, gli aspiranti insegnanti dovranno sostenere una prova concorsuale e, dopo un ultimo periodo di prova in servizio, si dovranno sostenere un test finale.

60 CFU: come ottenerli

Saranno le Università ad organizzare i percorsi specifici di formazione per il conseguimento dei 60 Crediti Formativi. Ci saranno corsi appositamente strutturati a cui ci si potrà iscrivere anche se contemporaneamente iscritti ad un corso di laurea. Per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari di formazione iniziale potranno essere svolti anche in modalità telematica, ad esclusione delle attività di tirocinio. Si ricorda che il periodo di prova e formazione ha durata annuale.