Assegno Unico luglio 2023, INPS cambia date in 3 casi [FOTO]

Calendario

I pagamenti dell’Assegno Unico di luglio sono stati suddivisi in 3 date, come concordato da INPS con Banca d’Italia: per i propri figli a carico, i richiedenti la prestazione hanno riscosso in data 17, 18 e 19 luglio.

Eppure, qualche genitore reclama di non aver ricevuto la somma spettante e di essere quindi ancora senza accredito. Che succede? INPS ha già modificato le date da lui pattuite? Vediamo meglio.

Assegno Unico luglio 2023: nuovo calendario INPS

I giorni di accredito dell’Assegno Unico di luglio sono stati annunciati da INPS nel comunicato stampa dello scorso 10 luglio, dove sono riportati tutti i giorni utili all’accredito da qui a dicembre 2023.

Perché allora qualche beneficiario non ha ricevuto la somma di luglio? E perché qualcun altro sul proprio Fascicolo Previdenziale legge un’altra data, diversa da quelle indicate da INPS? La spiegazione è semplice e la fornisce lo stesso Istituto tramite social:

assegno unico 2023

Come scrive INPS, ci sono dei casi in cui l’Assegno Unico non viene pagato nei giorni indicati dal calendario ma in altre date. Questo accade quando sono previsti:

  • conguagli, a credito o a debito;
  • recuperi di somme che in passato INPS ha erogato erroneamente.

In pratica, non seguiranno le date del calendario gli accrediti di Assegno Unico che hanno subito modifiche nell’importo. È scritto chiaramente nel comunicato del 10 luglio, che specifica che i pagamenti avverranno nelle date prestabilite ‹‹nei casi in cui la rata della prestazione non abbia subito variazioni››.

In più, non è da considerarsi valido nemmeno per chi attende il pagamento della prima rata della prestazione: questo avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.