Agricoltura, 11 euro l’ora non convincono gli Stagionali?

L’agricoltura è uno dei settori che più sta risentendo della mancanza di lavoratori stagionali. Le aziende agricole non se la stanno passando bene e, senza braccia che raccolgono i frutti, seminare diventa inutile.

Lo afferma preoccupato Gaetano Castellano, imprenditore agricolo della provincia livornese intervistato dai microfoni del TGR Toscana nell’edizione in onda lunedì 24 luglio. Mancano gli stagionali dice, i lavoratori non vengono più a chiedere lavoro e una parte di quelli che si presentano sono senza esperienza: servirebbe manodopera qualificata.

Una situazione difficile che Matteo Serravalle, vice presidente Coldiretti Livorno e anch’egli ospite del telegiornale toscano, accompagna con qualche numero: mancano all’appello circa 10 mila stagionali, per lo più che provengano dall’estero.

La colpa è della burocrazia che rallenta l’arrivo dei lavoratori, specifica Serravalle, ma quanto c’entra la paga? Glielo chiede direttamente la giornalista, alla quale il vice presidente risponde:

Il problema non è la paga, noi applichiamo le tariffe dei contratti provinciali che sono assolutamente in linea con le contrattazioni sindacali. Orientativamente, un lavoratore stagionale percepisce circa 11 euro l’ora.

Inoltre per favorire il reperimento della manodopera da quest’anno c’è anche il nuovo contratto di lavoro occasionale a tempo determinato, un sistema flessibile per permettere di lavorare nei campi in maniera occasionale anche ai giovani studenti, ai pensionati, ai disoccupati e ai percettori di Reddito di Cittadinanza e di NASpI.