INPS pagamenti 27 luglio: RdC addio, doppio Assegno Unico, NASpI

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INPS, oggi 27 luglio è il giorno della settima ricarica dell’anno del Reddito di Cittadinanza, per molti l’ultima. Chi tra i percettori ha figli a carico potrebbe visualizzare già da stasera anche l’integrazione per i figli a carico. In programma anche i pagamenti dell’Assegno Unico su IBAN.

INPS, pagamenti in corso il 27 luglio

Per i percettori del Reddito di Cittadinanza, questo è il giorno dell’ultima ricarica e che segnerà la fine definitiva del sussidio. Almeno per coloro che sono giunti alla settima ricarica dell’anno, hanno tra i 18 e i 59 anni e non fanno parte di nuclei familiari in cui ci sono soggetti disabili, over 60, minorenni o presi in carico dai servizi sociali. Le lavorazioni sono avvenute puntuali martedì 25 luglio e ieri è comparsa sul Fascicolo Previdenziale la data di invio disposizione a Poste che ufficializza l’appuntamento odierno per la ricarica. Ricarica che arriverà solo a coloro che attendono una mensilità diversa dalla prima e che hanno superato tutti i controlli INPS.

In programma oggi anche il pagamento dell’Assegno Unico per chi ha figli a carico. In questo caso a essere saldata sarà la mensilità di giugno, pertanto un arretrato. Il pagamento relativo a luglio, infatti, è stato liquidato tra il 17 e il 19 luglio, come da accordo tra INPS e la Banca d’Italia (comunicato stampa del 10 luglio). Solo se si ha diritto a un importo diverso dal solito si riceverà il pagamento fuori dalle date prefissate da INPS.

Buone notizie potrebbero giungere anche per i percettori dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza. Le lavorazioni dell’Assegno Unico su RdC partono non appena terminate le ricariche del sussidio, pertanto potrebbero cominciare già nel pomeriggio di oggi: se così fosse, già stasera potrebbe essere visibile l’esito e domani disponibile la somma per i figli a carico.

Proseguono anche gli accrediti della NASpI, si tratta gli acconti che spettano ai disoccupati che hanno presentato domanda nei primi giorni di luglio. Molti di questi sono i lavoratori della Scuola con contratto in scadenza al 30 giugno.