NASpI, ad Agosto arriva la seconda rata: le Date

Naspi

Ad agosto il pagamento della NASpI interesserà soprattutto una categoria di lavoratori. Se i lavoratori stagionali sono quelli che in estate lavorano di più e che dunque raramente percepiscono la disoccupazione, per i supplenti con contratto scaduto il 30 giugno vale il discorso opposto: sono loro, infatti, a chiedere l’indennità di disoccupazione per essere coperti nei mesi estivi.

Tuttavia, molti di loro reclamano di aver ricevuto solo una parte della NASpI di luglio. Come mai? E quando arriverà la seconda rata?

NASpI agosto 2023, quando arriva?

La decorrenza della NASpI dipende dal giorno in cui l’istanza di disoccupazione è stata presentata. Se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno (cd. periodo di carenza) dalla cessazione del rapporto di lavoro, il pagamento decorre dall’ottavo giorno successivo alla data di estinzione del rapporto di lavoro.

Ciò significa che i supplenti con contratto scaduto il 30 giugno che hanno presentato la domanda di NASpI entro l’8 luglio, hanno ricevuto il pagamento a fine luglio riferito però solo alla prima metà del mese di luglio, come si vede nel Fascicolo Previdenziale:

naspi luglio 2023

INPS ha pagato i giorni dall’8 al 15 luglio. Niente da temere comunque, perché i giorni dal 16 al 31 luglio non vanno persi. Verranno infatti pagati ad agosto. Ma quando?

I giorni interessati dall’accredito della disoccupazione sono quelli intorno al 10 del mese: se si considera che INPS avvierà le lavorazioni della NASpI il 1° agosto, come di consueto, e che il pagamento è fissato per circa 7/8 giorni dopo, la seconda parte della NASpI di luglio arriverà verso l’8-9 agosto.

Il pagamento della NASpI relativa ad agosto, invece, si verificherà a settembre: l’indennità di disoccupazione, infatti, arriva sempre il mese dopo a quello di competenza, tranne se si presenta la domanda nei primi giorni del mese, come nel caso appena visto dei docenti.

INPS, infatti, per non costringere il percettore ad attendere più di un mese preferisce versare un anticipo alla fine del mese stesso e rimandare il pagamento dell’altra metà al mese dopo.