Nuovo RdC 350€: al Ministero pronti gli Arretrati per i ritardi

Calderone

Il nuovo Reddito di Cittadinanza per i beneficiari che ricevono nel 2023 solo 7 mesi di sussidio, ammonta a 350 euro. Si tratta del Supporto Formazione e Lavoro (Sfl), una indennità per chi si attiva in percorsi di aggiornamento professionale e percorsi di politiche attive.

Ufficialmente parte dal 1° settembre 2023, ma c’è chi scommette su ritardi. Come l’ex presidente Inps Pasquale Tridico che ‘scommette’ su un rinvio a ottobre.

Il percorso per arrivare ad ottenere i 350 euro è abbastanza tortuoso. A partire dall’assenza dei decreti ministeriali attuativi, che dal Ministero del Lavoro assicurano essere in via di definizione.

E poi c’è tutta la procedura. Per accedere al beneficio economico è necessario sottoscrivere il patto di attivazione digitale, contattare le Agenzie per il lavoro e sottoscrivere il patto di servizio personalizzato.

Una volta avviata la frequenza dei percorsi o altre iniziative verrà erogato un beneficio di 350 euro mensili. Ma i tempi tra “attivazione del patto” e “attivazione del corso” non sono affatto certi. Potrebbero passare anche settimane, o mesi. E poi, cosa importantissima, le Regioni vanno in ordine sparso. Chi è più avanti, chi più indietro.

Il tutto lascerebbe presupporre che i soldi nelle tasche dei beneficiari arriveranno con ritardo e non a settembre. Possibile anche ottobre oppure novembre.

“Fonti del ministero del Lavoro – svela il quotidiano Il Messaggerogarantiscono però che in questo caso, sarà attivata una procedura di erogazione degli arretrati a copertura del periodo di latenza. Ma l’incertezza resta. E questo anche perchè la data esatta dei corsi cambierà da Regione a Regione”.

Dunque secondo il quotidiano romano, dal ministero guidato da Marina Calderone assicurano che una volta che la procedura sarà partita, le mensilità non andranno perdute, perchè ai percettori del Sfl saranno erogati gli arretrati.