Stipendi Scuola, chiarimenti INPS sull’Elemento Perequativo

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Stipendi Scuola, chiarimenti INPS sull’elemento perequativo.

Con il messaggio numero 2853 del 01-08-2023 l’INPS chiarisce le modalità di acquisizione dell’elemento perequativo nello stipendio.

Il messaggio dell’INPS conferma quanto avevamo anticipato in questo articolo del 6 marzo scorso.

Nel mese di febbraio l’elemento perequativo entra nello stipendio

Nella tabella sotto riportata con la freccia viene indicato come l’elemento perequativo, presente nella retribuzione di gennaio, a febbraio confluisca a pieno titolo nello stipendio base.

Lo stipendio tabellare, in febbraio 2023, aumenta di un importo pari ad € 12,29 in quanto assorbe l’elemento perequativo del medesimo importo che sparisce dalle voci stipendiali di febbraio. La somma di tutte le voci stipendiali, come si nota non cambia.

Lo stipendio tabellare è stato quindi incrementato a febbraio 2023 con l’inglobamento dell’assegno perequativo che, da emolumento accessorio, è diventato parte integrante dello stipendio.

L’assorbimento dell’assegno perequativo era stato concordato con firma in sede Aran del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro avvenuta il 6 dicembre 2022.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stabiliva che l’elemento perequativo sarebbe stato inglobato nello stipendio nel secondo mese dopo la sottoscrizione del contratto.

Poiché il contratto è stato siglato a dicembre, l’elemento perequativo è stato assorbito a febbraio, giusto due mesi dopo.

Gli effetti dell’assorbimento dell’elemento perequativo nello stipendio

L’elemento perequativo, entrato a pieno titolo nello stipendio, comporta i seguenti cambiamenti retributivi:

  • da assegno accessorio diventa parte integrante dello stipendio;
  • dentro lo stipendio diventa pensionabile al 118%
  • incrementa il TFS/TFR
  • è assoggettato ad ENAM per i dipendenti di scuola primaria e infanzia;
  • non è assoggettato alla c.d. “Legge Brunetta” in caso di malattia;

Gli effetti, precisa l’INPS, ma non ci possono essere spazi a diverse interpretazioni, decorrono dal mese di febbraio 2023 e non sono retroattivi.

Stipendi Scuola. L’elemento perequativo ha rivalutato gli stipendi da marzo 2023

Un altro effetto collaterale, ma sempre a favore dei dipendenti, è dato dal fatto che l’aumento dello stipendio tabellare ha aumentato l‘Indennità vacanza contrattuale.

L’indennità vacanza contrattuale (IVC) è la voce dello stipendio che è stata incrementata dal mese di marzo 2023 a tutto il personale del comparto Scuola.

L’Indennità di Vacanza Contrattuale è stata introdotta con la privatizzazione del rapporto di lavoro per alcune categorie di dipendenti pubblici e spetta in caso di mancato rinnovo del CCNL entro quattro mesi dalla scadenza.

Ecco in questa tabella, riprendendo i dati di febbraio 2023, vediamo come a marzo 2023 l’elemento perequativo comporti l’aumento di 41 centesimi pari allo 0,5% dell’importo dell’assegno perequativo.

L’indennità vacanza contrattuale è evidenziata in arancione. L’importo di euro 9,72 di marzo 2023 si calcola in questo modo: (stipendio + iis conglobata) x 0,5%. La percentuale dello 0,5% è stata determinata nella Legge di bilancio 2022.