E’ già disponibile da un paio di giorni il dettaglio della pensione di settembre 2023. Come per la mensilità di agosto, anche per quella di settembre c’è molta attesa. Vediamo quali sono le novità.
Pensioni settembre 2023, quali novità?
Sul Fascicolo previdenziale del Cittadino compare già da qualche giorno il dettaglio pensionistico del cedolino di settembre 2023 che sarà disponibile tra qualche giorno. Solitamente intorno al 20 del mese. L’accredito della pensione è previsto per il 1° settembre.
Ecco il dettagliosul Fascicolo:
Sono molte le novità attese dai pensionati e titolari di assegni sociali. Coloro che hanno trasmetto il modello 730 2023 della dichiarazione dei redditi tardivamente, attendono il credito Irpef.
Chiaramente questa maggiore somma sulla pensione riguarda chi non ha già ricevuto sul Cedolino di agosto il conguaglio Irpef, e per coloro che hanno avuto un conguaglio positivo (non ‘a debito’).
Pensioni, Modello RED 2023
Il mese di settembre è poi un mese importante per coloro che ricevono Prestazioni sociali da Inps, la cui erogazione è collegata al reddito. L’ente previdenziale attiva ogni anno la procedura del Red dal mese di settembre.
Pertanto a partire da settembre i pensionati interessati devono inoltrare la comunicazione dei redditi dell’anno 2022, che scade il 28 febbraio 2024. Per chi non ha provveduto in passato, deve comunicare anche i redditi del 2021. Per questa attività possono rivolgersi ai CAF o ai Patronati, oppure accedendo direttamente al sito Inps autenticandosi con SPID, CIE, CNS.
E’ obbligatorio inviare il modello RED quando il pensionato oltre al reddito da pensione, ha percepito altri redditi da lavoro:
- Lavoro dipendente prestato all’estero,
- Lavoro autonomo,
- Prestazioni coordinate e continuative, lavoro a progetto,
- Altri immobili ( terreni e fabbricati )
- Interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e degli altri titoli di Stato, proventi di quote di investimento, redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di acconto o definitivo o imposta sostitutiva,
- Prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri enti pubblici o stati esteri (escluse le indennità di accompagnamento per invalidi civili, di comunicazione per i sordomuti e quelle previste per i ciechi parziali),
- Arretrati da lavoro dipendente riferiti ad anni precedenti,
- Arretrati di integrazione salariale riferiti ad anni precedenti