Detassazione della tredicesima per i redditi medio-bassi, è una delle misure contenute nella legge delega fiscale e che potrebbe avere un impatto rilevante sulle buste paga dei dipendenti. Forse, già dal prossimo Natale.
Tredicesima, aumenti in busta paga da Natale 2023: ecco come
Per incrementare i redditi medio-bassi il Governo Meloni starebbe pensando di creare un maxi primo scaglione con aliquota al 23% da applicare sui redditi fino a 28 mila euro annui, eliminando quello del 25%.
Il costo di questa misura non sarebbe eccessivo (nemmeno 4 miliardi) ma a sentire Il Messaggero di martedì 22 agosto nemmeno gli effetti sulle buste paga sarebbero entusiasmanti: a 20 mila euro di reddito lo sgravio sarebbe di 180 euro l’anno, 15 euro al mese. A 28 mila euro di salirebbe a 260 euro l’anno, poco più di 21 euro al mese. Non abbastanza per perseguire l’obiettivo dell’aiuto ai redditi medio bassi di cui l’attuale Governo si è fatto promotore, nemmeno se a questo si somma l’ulteriore taglio del cuneo fiscale in programma fino a dicembre per i redditi fino a 35 mila euro.
Ecco dunque che spunta l’idea di detassare le tredicesime per i redditi medio-bassi. Un’operazione che, tuttavia, il Governo non potrebbe compiere nell’immediato: se fosse inserita nella Manovra di Bilancio, infatti, partirebbe dal prossimo anno. Come fa giustamente notare Il Messaggero, bisognerebbe aspettare fino a dicembre 2024 per poterne vedere i benefici nelle buste paga.
Il piano dell’Esecutivo sarebbe pertanto quello di provare ad anticipare la detassazione delle tredicesime già dal Natale di quest’anno, dando anche una spinta ai consumi. Per quanto riguarda la copertura, ci si potrebbe affidare ai soldi stanziati per vari interventi e mai spesi che ogni anno avanzano.