1° Settembre 2023. Anche quest’anno sarà l’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ad assegnare gli incarichi di supplenza per il prossimo anno scolastico 2023/24.
Non si ha ancora certezza di quando verrà messo in funzione l’algoritmo poichè gli Uffici Scolastici sono ancora alle prese con la pubblicazione delle Gae e Gps effettive e senza errori.
1° Settembre 2023: la presa in servizio
La presa in servizio è fissata per il 1° settembre. Le scuole indicano agli Uffici scolastici il numero effettivo di posti a disposizione e per quale tipologia. Gli uffici controllano e validano le indicazioni delle scuole e, dopo aver verificato le istanze online da parte dei docenti, legano un docente ad una determinata cattedra. In questo momento avviene la chiamata di presa in servizio da parte degli Uffici scolastici.
Chi è obbligato a prendere servizio il 1° settembre?
La presa di servizio il 1° di settembre 2023 si rende necessaria e obbligatoria principalmente al fine di perfezionare il nuovo rapporto di lavoro. Ciò vale per:
- Docente e ATA neoassunti in ruolo dal 1° settembre 2023;
- Docenti individuati con procedura straordinaria da GPS I fascia sostegno e concorso straordinario bis con contratto a tempo determinato dal 1° settembre 2023;
- Personale docente e ATA supplente con contratto a tempo determinato al 31 agosto 2024 o al 30 giugno2024.
L’eventuale differimento della presa di servizio per un giustificato motivo comporterà, in ogni caso, anche il differimento della decorrenza economica.
Il personale assunto deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità previste dalla legge. Nel caso in cui successivamente la firma del contratto dovesse essere accertato che il dipendente si trovava in una delle condizioni di incompatibilità previste dalle legge, il dirigente scolastico procederà all’annullamento del contratto.
Chi non è obbligato?
Ci sono, però, situazioni particolari che permettono al personale di sottoscrivere il contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato senza necessità di assumere servizio tassativamente entro il primo giorno di settembre. Questo vale per chi viene chiamato, ma è in maternità o sta seguendo un dottorato. Vale per chi ha borse di studio, assegni di ricerca e ha contratto di ricercatore a tempo determinato.