Artigiani chiusi per Malattia, chi paga?

Artigiani

Artigiani chiusi in malattia, chi paga la prestazione? I lavoratori autonomi artigiani hanno diritto ad una indennità di malattia in caso di chiusura dell’attività? Se sono costretti a tirar giù la saracinesca ricevono qualche forma di indennizzo? E Inps come si comporta?

Vediamo quali sono le risposte per questa casistica, sempre più comune tra i lavoratori autonomi, sia artigiani che commercianti.

Artigiani chiusi in Malattia, paga INPS?

Se un artigiano è costretto a chiudere l’attività per problemi di salute ha diritto al trattamento di malattia Inps? La risposta è no. Per Artigiani e Commercianti, iscritti a Inps alla medesima gestione previdenziale, non esiste alcuna tutela obbligatoria in caso di malattia.

Quindi Inps non paga. Diversa è invece la situazione dell’infotunio, in quel caso può intervenire Inail.

Artigiani chiusi in Malattia, paga SANARTI

SANARTI è il fondo nazionale di assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori dell’artigianato. E’ un fondo mutualistico, cioè eroga prestazioni grazie alla regolare contribuzione degli iscritti. Per i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane l’iscrizione è obbligatoria in base al CCNL applicato. Al fondo possono iscriversi anche i titolari artigiani, soci, collaboratori artigiani. Per loro l’adesione è volontaria. Così come per i familiari, sia dei dipendenti che degli autonomi.

SANARTI eroga rimborsi per un’ampia gamma di prestazioni sanitarie. Presentando la fattura intestata all’iscritto può ottenere il rimborso parziale o totale delle prestazioni richieste presso laboratori di analisi, medici professionisti, laboratori di diagnostica, odontoiatria, ecc.

L’iscrizione da parte degli artigiani o familiari ha un costo di 25 euro mensili pagando a rate, oppure 295 euro pagando in un’unica soluzione. Le prestazioni decorrono dopo 3 mesi di iscrizione.

In questi casi se l’artigiano o soci, familiari, iscritti a SANARTI hanno la possibilità di chiedere un rimborso delle spese in caso di ricovero ospedaliero o chirurgico nel limite di 120.000 euro annui. Tra i rimborsi previsti figura l’assistenza infermieristica individuale per 80 euro al giorno, oppure l’accompagnatore per 75 euro al giorno. Inoltre in caso di ricovero presso strutture sanitarie convezionate con il Servizio Sanitario Nazionale spetta direttamente all’iscritto artigiano/socio/familiare una diaria giornaliera. La diaria ammonta a 100 euro giornalieri fino al 25° giorno, e a 130 euro dal 26° al 100° giorno. Maggiori dettagli si possono trovare consultando la Guida al Piano Sanitario sul sito www.sanarti.it