Percettori RdC, una parte non ha ricevuto la ricarica lo scorso venerdì 25 agosto e non ha avuto nemmeno la domanda accolta.
Non si tratta di percettori che hanno perso il diritto al sussidio perché occupabili ma di percettori che, secondo le novità introdotte dal Decreto Lavoro del 1° maggio, hanno mantenuto il sussidio perché presi in carico dai servizi sociali. Allora perché il pagamento non c’è stato? Vediamo.
RdC non pagato dopo la presa in carico: che succede?
Se la ricarica non arriva ma la lavorazione ha avuto esito positivo, la responsabilità del mancato accredito del RdC è di Poste Italiane. Invece, se la domanda nemmeno viene accolta, pur sussistendo i requisiti, a essere in difetto è INPS.
È successo ad alcuni percettori che tra giugno e luglio sono stati presi in carico dai servizi sociali e che quindi hanno diritto al Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023. Tuttavia, in alcuni casi la domanda non è stata accolta e pertanto la ricarica non è arrivata.
Il motivo è semplice: INPS non rileva le novità nell’immediato e può impiegare anche un mese o 2 per recepire la presa in carico del nucleo familiare presso i servizi sociali. Già a metà agosto, per esempio, l’Istituto ha emesso delle ricariche arretrate nei confronti di coloro che nei mesi precedenti erano stati presi in carico: INPS lavora ma ci mette un po’ di tempo. Pertanto, la ricarica di agosto non pagata arriverà, indicativamente, tra settembre e ottobre.