Supporto Formazione e Lavoro, il sussidio che da settembre sostituirà il Reddito di Cittadinanza per gli occupabili sarà riconosciuto da INPS solo se il percettore si attiverà nella ricerca di un impiego. Insomma, la condizione per riceverlo è dimostrare che si ha tutta la buon volontà di trovare un lavoro.
Per farlo, il richiedente dovrà accedere al portale del Sistema Informativo per l’inclusione sociale (SIISL). Qua compilerà il Patto di attivazione digitale (PAD) nel quale darà la sua immediata disponibilità a lavorare e potrà individuare il percorso da seguire.
Supporto Formazione e Lavoro, quali attività posso fare?
Il percettore potrà iniziare a percepire il Supporto per la Formazione e il Lavoro non appena avrà intrapreso un percorso di formazione o riqualificazione professionale. Il compenso per la partecipazione a tale corso è di 350 euro al mese per un anno.
L’attivazione del percettore avverrà mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro. Ma quali sono nel dettaglio le attività a cui il richiedente può partecipare in cambio di un supporto mensile da 350 euro?
La legge ha definito le prestazioni remunerate che danno accesso al SFL:
- orientamento specialistico;
- accompagnamento al lavoro;
- attivazione del tirocinio;
- incontro tra domanda e offerta;
- avviamento a formazione;
- sostegno alla mobilità territoriale;
- lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva (PUC);
- supporto all’autoimpiego;
- servizio civile universale.
La domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro potrà essere presentata dal 1° settembre tramite il sito dell’INPS o tramite Patronato (dal 1° gennaio anche con l’ausilio di un CAF).