NASpI 2023, quali lavori posso svolgere per non perdere l’indennità di disoccupazione? Con quali redditi è compatibile la NASpI?
La NASpI spetta solo se il lavoratore ha perso l’impiego in maniera involontaria, quindi non in caso di dimissioni (fuorché non siano per giusta causa). Chi durante l’estate ha svolto un lavoro stagionale e poi ha terminato il contratto, per esempio, durante l’inverno può fare affidamento sulla NASpI, anche se può essere utile sapere quale lavoro si può svolgere mentre si percepisce la disoccupazione.
Il sussidio è corrisposto mensilmente ed è compatibile anche con il Reddito di Cittadinanza, anche se l’importo della NASpI sarà sottratto da quello del RdC. Ma con quali altri redditi è compatibile?
L’indennità di disoccupazione NASpI non è compatibile con attività lavorative da cui si percepisca un reddito da lavoro dipendente, tranne che in un caso. La NASpI, infatti, è compatibile con un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato che non superi gli 8.174 euro mensili (soglia di incapienza) e i 6 mesi di durata. Il riferimento è alla circolare INPS n. 94 del 12 maggio 2015.
La prestazione è compatibile anche con lo svolgimento di un’attività di lavoro autonomo se il reddito non supera i 4.800 euro annui. Il limite sale a 5.000 euro se il reddito deriva un’attività occasionale.
Inoltre, è interamente compatibile con le remunerazioni ottenute dalle seguenti attività:
In questi casi, il beneficiario della prestazione non è tenuto a effettuare all’INPS comunicazioni relative all’attività e alle relative remunerazioni.
Non si può mai percepire la NASpI, invece, se il lavoro è a tempo indeterminato, anche se il reddito non supera suddetto limite.