Centro Impiego convoca percettori RdC a settembre: c’è l’SMS [FOTO]

Il Centro Impiego continua le convocazioni dei percettori del Reddito di Cittadinanza, anzi, si può dire che d’ora in poi i percettori del sussidio saranno chiamati sempre più spesso visto che da gennaio il RdC sarà abolito definitivamente.

Non solo, perché c’è anche chi perderà RdC prima della fine dell’anno: chi ha tra i 18 e i 59 anni e non è disabile perderà il sussidio non appena riscossa la settima mensilità, come previsto dall’ultima Legge di Bilancio.

Centro Impiego, convocazioni in corso a settembre

Chi ha già finito RdC può contare solo sul Supporto per la Formazione e il Lavoro, che però INPS non riconosce se non ci si attiva nella ricerca di un impiego. Ecco perché presentarsi agli appuntamenti prefissati dal CpI o dal Comune è così importante.

Il Centro per l’Impiego (o il Comune di residenza o i servizi sociali, in alcuni casi) convoca autonomamente i percettori del Reddito di Cittadinanza, entro 30 giorni dal riconoscimento del sussidio. Le convocazioni sono random, ciò significa che non sono concordate con il percettore ma fissate esclusivamente dall’Ente: se il beneficiario RdC non può presentarsi alla data prestabilita deve inviare un certificato che dimostri l’impossibilità di presentarsi all’appuntamento, pena l’applicazione delle sanzioni previste dalla norma (decurtazione o decadenza del sussidio).

L’appuntamento viene notificato al percettore da un SMS, come quello che segue:

In questo caso, il percettore residente a Massafra, in provincia di Taranto, è obbligato a recarsi al CpI della città il prossimo 18 settembre all’orario prestabilito per le attività di presa in carico. La presa in carico consiste nella firma del Patto per il Lavoro e nella sottoscrizione della DID (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro).

Alla fine del colloquio il percettore potrà essere inserito nel programma GOL, volto, appunto, a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e a trovare un’occupazione ai percettori sulla base delle loro conoscenze ed esperienze pregresse. Nel caso in cui, invece, al percettore venissero riconosciuti bisogni complessi e non solo di tipo lavorativo, la sua pratica verrà affidata ai servizi sociali.