Statali, nel 2024 il Governo prevede di erogare ancora una volta, per il secondo anno consecutivo, il Bonus sullo Stipendio previsto per i mancati rinnovi dei CCNL.
E’ questa la notizia lanciata dal quotidiano Il Messaggero in edicola oggi.
Si tratta dell’Emolumento accessorio Una tantum già erogato nel corso del 2023. Se confermato anche per il 2024, i dipendenti pubblici lo riceveranno per 24 mesi consecutivi. Ma vediamo esattamente di cosa si tratta e cosa devono aspettarsi i lavoratori statali.
Stipendi NoiPA, ancora Bonus 1,5% nel 2024
Gran parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro del pubblico impiego sono scaduti e in attesa di rinnovo. Ma il rinnovo, si sa, è questione di risorse, che deve stanziare il Governo con la legge di Bilancio. I sindacati pressano affinché nella legge per il 2024 ci siano anche i soldi per i rinnovi dei minimi stipendiali, scaduti da circa 20 mesi, da adeguare anche ai rialzi inflattivi. Ma dal Ministero dell’Economia non arrivano indicazioni rassicuranti.
“L’Esecutivo, secondo fonti governative, punta a una soluzione ponte, ovvero al bis dell’emolumento una tantum, l’incremento dell’1,5%“, scrive Il Messaggero.
Dunque conferma dell’Emolumento accessorio Una tantum pari all’1,5%. Già conosciuto da coloro che hanno uno stipendio gestito da NoiPA, per averlo visto a partire dal mese di luglio scorso (in ritardo). A luglio sono arrivati anche gli Arretrati (non per tutti), in quanto la sua competenza è per l’intero anno 2023.
Ora si parla di una conferma per il 2024. Questo però significherebbe che i rinnovi dei contratti della PA slitterebbero in avanti? L’ipotesi non è affatto da escludere.
D’altronde, come ricorda il quotidiano romano, già la Corte dei Conti era stata premonitrice in documento di alcuni mesi fa:
«In attesa dei fondi per il rinnovo dei contratti scaduti nel 2021 e a fronte delle elevate stime previste per il recupero dell’inflazione appare difficile non prevedere l’estensione dell’una tantum per gli statali».