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SMS convoca Percettori RdC ai CpI per nuova Domanda. Di cosa si tratta?

Gli ex Percettori del Reddito di Cittadinanza continuano ad essere convocati dal Centro per l’Impiego (CpI) nonostante siano caduti gli obblighi relativi al sussidio.

Perchè? Recarsi al Centro per l’Impiego è obbligatorio? Vediamo il senso dei nuovi SMS che in queste settimane stanno arrivando a coloro che hanno esaurito il “reddito” dopo le 7 oppure le 18 mensilità.

SMS convoca ai Centri Impiego: il testo

I Centri per l’Impiego (Cpi) sono strutture pubbliche coordinate dalle Regioni o dalle Province autonome. Favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovono interventi di politica attiva del lavoro. Tra le varie attività i CpI propongono l’attivazione del Patto di Servizio.

La convocazione del CpI arriva in genere tramite SMS sullo smarphone dell’interessato. Come in questo caso:

SMS convoca Percettori RdC: nuova Domanda

Quando il RdC è terminato non è obbligatorio rispondere alla convocazione del Centro per l’Impiego. Ma se si è disoccupati e si vuole essere reinseriti nel mercato del lavoro, l’ex percettore ha tutto l’interesse a presentarsi e accettare di avviare i percorsi che vengono proposti.

In alcune regioni le convocazioni dei percettori RdC o NASpI riguardano l’inserimento nel Programma GOL, che da l’opportunità di frequentare corsi di formazione. Esso è destinato in particolare a coloro che non percepiscono sussidi e ai cd. working poor, lavoratori poveri.

In altri casi gli ex beneficiari RdC sono indirizzati ai CpI in quanto attivabili al lavoro e possono accedere, dal 1° settembre 2023, al Supporto per la Formazione e il Lavoro. Con il SFL si ha diritto a 350 euro mensili per 12 mesi, mentre si segue una di queste 9 attività. Occorre però avere i requisiti di accesso, tra cui un ISEE non superiore a 6.000 euro.

Se alla data della sospensione del RdC l’ex percettore è già stato convocato dai Centri per l’impiego e ha sottoscritto un Patto di servizio, ad esempio nell’ambito del Programma GOL, potrà essere conveniente presentare domanda del SFL. Questo perchè se è in corso la partecipazione ad una misura di politia attiva del lavoro (formazione, tirocinio, ecc.) si può ottenere agevolmente l’indennità da 350 euro mensili previsti dal SFL, erogata da Inps.

Diversamente, se gli ex percettori RdC – ma anche NASpI – interessati non sono stati ancora convocati dai Centri per l’Impiego, potranno richiedere la convocazione ai fini della presa in carico. Lo precisa il Ministero del Lavoro in una FAQ.

La presa in carico avviene mediante un colloquio di valutazione e di indirizzamento nel percorso di politica attiva più appropriato, indicato nel Patto di Servizio. Una volta sottoscritto il Patto di servizio, i beneficiari che aderiscono e partecipano a misure di politica attiva, potranno ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro

SMS CpI può portare alla proroga RdC?

Il colloquio al Centro per l’Impiego in questa fase può anche far emergere che un ex percettore non è attivabile al lavoro e per cui non è adatto a firmare un Patto di Servizio. Ciò avviene in presenza di criticità e fragilità che fanno emergere un bisogno socio-assistenziale.

In questi casi viene indirizzato ai servizi sociali per l’eventuale presa in carico. L’eventuale presa in carico dai Servizi Sociali del proprio comune (entro il 31 ottobre 2023) da diritto a percepire il RdC fino al termine dell’anno. In deroga al limite di 7 mensilità massime nel 2023.

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