HomeEvidenzaINPS: 3 ottobre alle prese con NASpI, Bonus Nido, Assegno Unico RdC

INPS: 3 ottobre alle prese con NASpI, Bonus Nido, Assegno Unico RdC

Oggi 3 ottobre INPS è alle prese sia con delle lavorazioni che con dei pagamenti: lavora e paga la NASpI e paga il Bonus Nido. Sperando che nel frattempo si sblocchi anche l’accredito dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza.

NASpI ottobre 2023, oggi INPS fa due cose

Partiamo dalla NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso involontariamente il lavoro. Nei primissimi giorni di ottobre, quelli prima del 10, INPS lavora la NASpI di ottobre e paga i mesi arretrati. In queste ore infatti:

  • chi è in pari coi pagamenti sta visualizzando le lavorazioni della NASpI corrente (relativa a settembre);
  • chi attende mensilità arretrate sta ricevendo il relativo pagamento.

La data di oggi 3 ottobre è utile a entrambe le prestazioni: qualcuno appunto la vede sul proprio Fascicolo Previdenziale come data di lavorazione, qualcun altro come data valuta.

Bonus Nido 2023, INPS paga oggi

Per i figli a carico oggi arriva il Bonus Nido. Non per tutti: questo contributo, infatti, altro non è che il rimborso delle rette di frequenza dell’asilo nido (pubblico o privato) frequentato dal proprio figlio sotto i 3 anni con gravi patologie croniche.

Le date di pagamento del Bonus Nido variano di caso in caso perché tutto dipende da quando se ne fa domanda: la data di oggi 3 ottobre comunque è da cerchiare sul calendario. Per fare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre, ma non è consigliato aspettare troppo: i fondi iniziano a scarseggiare e l’anno scorso terminarono addirittura prima del termine.

Assegno Unico su RdC, che fine ha fatto quello di settembre?

Che fine ha fatto il pagamento dell’Assegno Unico su RdC? Le lavorazioni della quota per i figli a carico integrata al RdC e relativa ad agosto (Au su RdC va sempre un mese indietro) sono partite il 29 settembre, leggermente in ritardo rispetto al solito (ci si aspettava infatti che INPS pagasse il 29). Da allora, se ne sono perse le tracce.

Una parte dei percettori ha riscontrato dei problemi e non ha superato i controlli INPS perché avrebbe ricevuto il pagamento relativo ad agosto su IBAN. Il condizionale è d’obbligo, visto che una fetta di loro reclama che non sia vero.

Comunque, a parte questo caso particolare, solo in pochi hanno ricevuto l’accredito dell’Assegno Unico su RdC. L’auspicio è che INPS sblocchi al più presto questa situazione. Chissà che la volta buona per ricevere la somma non sia proprio oggi.

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