“Salari, +1.600€ in un anno”. Ma cosa dicono dal Ministero?

Calderone

Salario, salario minimo e salario di produttività. Sono questi i temi su cui si è soffermata la Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone in un’intervista al Corriere della Sera in edicola oggi. Ma è vero? E’ proprio così? Chi sono gli italiani che nell’ultimo anno hanno ricevuto consistenti aumenti economici in busta paga?

Vediamo cosa dice la titolare del “Welfare” a proposito degli aumenti salariali degli italiani nell’ultimo anno.

Salari italiani, quali sono cresciuti?

Intervistata dal CorSera a proposito della posizione (contraria) del Governo all’introduzione di un salario minimo per legge pari a 9 euro orari, la Ministra Calderone ha confermato che il Governo intende:

«investire sul rinnovo dei contratti e quindi migliorare le condizioni economiche a favore dei lavoratori, anche attraverso i contratti di secondo livello che puntano sulla produttività e che, grazie ad un intervento di detassazione in manovra, sono cresciuti nell’ultimo anno del 35%».

Insomma la Ministra è stata ancora una volta chiara. La legge sul salario minimo non serve. Nel nostro Paese è la contrattazione collettiva “che copre ben oltre l’80% dei lavoratori italiani” a determinare la giusta retribuzione, la retribuzione minima. La contrattazione collettiva è anche riuscita, sottolinea la Calderone, a far salire il salario di produttività, quegli elementi economici vincolati al raggiungimento di obiettivi aziendali.

Secondo l’ultima rilevazione del Ministero del Lavoro, infatti, è cresciuto l’interesse per i contratti di produttività depositati: il loro numero è cresciuto del 35,6% in un anno. Sarebbero “quasi 1,7 milioni i lavoratori coinvolti – scrivono in una nota da Via Veneto – , a cui spetta in media un premio di 1.595 euro annui.