Il Governo stanzia 5 miliardi per il rinnovo contratto dipendenti pubblici. Quanto spetta a testa?
Nella giornata di venerdì è giunta la notizia che il Governo ha stanziato 5 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti pubblici. Tale somma, secondo i sindacati, è insufficiente per sostenere il potere d’acquisto dei salari depauperati dall’inflazione.
Abbiamo quindi provato a quantificare quanto spetta, in media, a ciascun dipendente pubblico con le risorse che saranno appostate con la Manovra di Bilancio 2024.
PA, quale aumento pro capite?
Secondo la Ragioneria Generale dello Stato, i dipendenti pubblici, alla fine del 2022 erano 3.266,180.
Se dividiamo i 5 miliardi per gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, l’aumento mensile ammonterebbe a 117,76 euro mensili.
Gli importi stanziati dal Governo sono lordi
Gli importi stanziati dal Governo sono lordi.
Anche se questo non viene mai detto, gli importi stanziati sono sempre al lordo dei contributi a carico del datore di lavoro.
Bisogna quindi togliere i contributi a carico del datore di lavoro e del lavoratore e l’irpef ad aliquota massima dovuta.
L’aumento netto mensile ammonta pertanto a 50 euro mensili.
Su uno stipendi di 1500 euro sarebbe pari al 3,33%, inferiore di oltre la metà del tasso di inflazione.
I rilievi mossi dalle Organizzazioni Sindacali pertanto, dal punto di vista aritmetico, trovano conferma.