Vigilanza, Stipendi +38% per 6.700 lavoratori

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Vigilanza, aumentano del 38% le retribuzioni nel settore della Sicurezza privata. A darne l’annuncio è Sicuritalia, società leader in Italia nel settore, che ha acquisito in maniera definitiva l’azienda gestita dalla cooperativa Servizi Fiduciari, in precedenza parte del suo consorzio.

L’aumento degli stipendi del 38% è il frutto di un accordo sindacale che prevede un investimento complessivo di 100 milioni di euro per un quinquennio.

Ad essere coinvolti dal rialzo degli stipendi 6.729 lavoratori: a regime portranno contare su importi fino 1.380 euro al mese.

Vigilanza, Securitalia e la vicenda giudiziaria

L’accordo sindacale è nato in un clima di tensione (e più vicende giudiziarie) dopo che a giugno scorso il Tribunale di Milano aveva condannato la cooperativa Servizi Fiduciari per “caporalato”, a causa della corresponsione ai lavoratori di retribuzioni troppo basse (5 euro l’ora) e «ritenute in violazione dell’articolo 36 della Costituzione, seppur previste dal contratto nazionale di lavoro di riferimento, rinnovato lo scorso 30 maggio» ricorda Sicuritalia.

L’intesa chiude dunque il cerchio della vicenda giudiziaria e sindacale che ha visto ancora far tappa al TAR Lombardia, che nel frattempo ha dato ragione alla cooperativa Servizi Fiduciari “annullando il provvedimento con il quale l’Ispettorato del Lavoro aveva prescritto l’applicazione retroattiva del Contratto di lavoro Multiservizi e confermando la corretta applicazione da parte della società del contratto di lavoro vigilanza e servizi fiduciari»

Con questa operazione – ha dichiarato Lorenzo Manca, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – Sicuritalia rinforza la propria leadership, con un investimento senza precedenti in Italia per quantità di risorse erogate e platea di lavoratori coinvolti. In un contesto inconsueto e di grande complessità, siamo consapevoli di poter portare un contributo significativo alla stabilità ed all’evoluzione del settore verso servizi più qualificati ed auspichiamo che il Tavolo negoziale fra le parti sociali, promosso dal Ministero del Lavoro, possa rapidamente portare alla definizione di regole maggiormente efficaci e durature per assicurare al contempo eque retribuzioni per tutti i lavoratori operanti nel comparto dei servizi fiduciari e sostenibilità economico-finanziaria alle imprese”.